MODELLI SERIE SISTEMA DEP SCALA 1/77 - ANNO DI PRODUZIONE 1955 – 1966 - REALIZZATI IN PLASTICA
La storia di questa serie di modellini parte da tempo molto lontano, quando a metà degli anni 50 il Sig. Perfetti, il Re dei dolciumi milanesi, decide di onorare alcune commesse di lavoro, andando ad inserire delle “sorpresine giocattolo” nei dolcetti venduti nelle pasticcerie e nelle latterie. Le microminiature da inserire nelle confezioni dovevano costare poco e allo stesso tempo dovevano essere semplici da produrre e facili da assemblare.
Una scelta vincente che sarà replicata da altre aziende anche in tempi più recenti.
Negli anni 50 il giocattolo di massa non era ancora così diffuso. Uno dei primi progetti con struttura commerciale dedicata nasce proprio con la Serie denominata semplicemente “Sistema DEP” (un altro modo semplice per dire “marchio depositato”).
Molti dei primi esemplari prodotti non vengono brandizzati affinché possano essere facilmente rivenduti dal compratore finale che poteva marchiare col proprio logo. Questi modellini in plastica "pasticciata" spesso di colore informe, rappresentano camioncini, macchinine, trenini, carri armato etc, in un pezzo unico e successivamente composti in più pezzi. Pertanto, molti modelli passeranno quasi inosservati e alcuni di loro si perderanno per sempre nel tempo finendo molti anni dopo nelle mani di qualche collezionista “distratto”.
La serie Sistema DEP contempla modelli di auto italiane e straniere d’epoca contemporanea, in plastica di pochi centimetri, costruiti con soli tre semplici elementi: il fondino, la scocca e le ruote con assale in metallo leggero. Tutti gli elementi sono costruiti ad incastro in modo da essere montati velocemente a mano. Molto semplice e ingegnoso. Per esempio, per dare una valorizzazione in scala, la Fiat 600 misura 4 cm di lunghezza per 1,5 cm di larghezza e 1,5 cm di altezza. I modelli prodotti sono tutti approssimativamente di queste dimensioni.
Queste sono le dimensioni ideali per vivere in un sacchetto di carta da vendere ai bimbetti in latteria. Qui scopriamo, che nonostante i modellini erano destinati ad essere mangiati (si fa per dire) dai bimbetti "mangia caramelle", i modelli erano costruiti con logica industriale e quindi anche collezionistica con tanto di numeri di serie e varianti di produzione.
Successivamente questi modelli sono stati impiegati come veicoli da inserire sui trenini, nelle navi traghetto di fine anni 60 e in alcuni rarissimi gift set marchiati APS (il primo logo dell’azienda Polistil) con la bisarca del famoso Fiat 682 T2. Queste ultime confezioni oggi sono ricercatissime.
I modelli vengono esposti nella nostra pagina in ordine alfabetico con il riferimento del numero di serie ove presente e il numero di gara se trattasi di modelli F1 o da competizione. Ricordiamo infatti che il numero di gara era impresso direttamente sullo stampo, pertanto significava che per modificare il numero era necessario modificare lo stampo stesso del modello.
E' chiaro che al momento non se ne conosce la cronologia produttiva. Non vi sono cataloghi a cui fare riferimento. Alcuni numeri di serie sono utilizzati per più modelli differenti.
Difficile se non impossibile redarre completamente tutta la serie e i moltissimi colori della plastica.
Ricordiamo con piacere l'amico collezionista Luciano Luppi che grazie al suo entusiasmo per i modelli di questa meravigliosa collezione ci ha stimolato qualche anno fa (2018 circa) ancora quando c'era il primo sito di Quelli della Polistil nell'iniziativa di raccogliere le informazioni sulla serie Dep. Lui stesso ha una collezione che ha fatto da apri pista nella ricerca.
A fine ottobre 2023 questo progetto ha preso definitivamente luce grazie anche all'aiuto del collezionista Ferruccio D'Onofrio che ringraziamo di cuore, e riteniamo di aver completato l'esercizio.
Ringraziamo per le foto dei modelli i collezionisti Marco Gatti e Ferruccio D'Onofrio che hanno lavorato con santa pazienza assieme a noi.