SERIE: 1:43 POLITOYS M 5XX

SERIE: 1:43 POLITOYS M 5XX


MODELLI SERIE POLITOYS-M SCALA 1:43 ANNO DI PRODUZIONE 1965 – 1969 MODELLI REALIZZATI IN METALLO ZAMAC

Nell’anno 1965 nasce la serie “cinquecento” denominata M5XX; è considerata la serie in scala 1/43 più importante della storia del brand Politoys.

La serie M5XX vanta 54 modelli di pregevole fattura.

Sono presenti diversi modelli italiani di Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Innocenti, Iso Rivolta, Autobianchi, Ferrari, Lamborghini e Maserati.

Ci sono modelli tedeschi, quali VW, Opel, Mercedes, BMW e Porsche. I modelli francesi rappresentati da Simca, Matra e Renault e due modelli inglesi Rolls Royce e un paio di Ford americane.

Fanno parte della serie M anche modelli della famiglia Disney.

La maggior parte dei modelli prodotti si presentano con quattro aperture e ricchi di dettagli. Tutti i modelli sono stati prodotti rigorosamente con le ruote in gomma.

Alcuni modelli nel 1970 sono stati successivamente prodotti anche come seconde e terze serie con le ruote veloci e altre semplificazioni sui dettagli delle carrozzerie. Questo per limitare i passaggi produttivi abbassandone i costi.

La Serie M ha utilizzato quattro tipologie di scatolette di cartone, le scatole bubble in Plexiglas e alcune scatole speciali. Il costo di vendita al pubblico variava da 1000 Lire a 1500-1800 Lire a seconda della complessità del modello.

I modelli prodotti sono di ottima fattura e di gran pregio rispetto alle più quotate sorelle inglesi già a partire dal primo modello prodotto: il modello 500 Alfa Romeo Giulia Sprint.

L’ultimo modello prodotto è del 1969.

La maggior parte dei modelli prodotti si presentano con 4 aperture e ricchi di dettagli che ancora oggi possono essere apprezzati dai collezionisti di settore. Pensate che all’epoca erano ‘solo‘ giocattoli per bimbi di buona famiglia che potevano spendere i soldi della loro paghetta per acquistare un modello.

Tra i modelli più quotati, oggi spiccano soprattutto quelli che rappresentano i classici modelli italiani: Fiat 600, Fiat Bianchina, Fiat 1100, Fiat 500 Giardiniera e generalmente tutte le mitiche Alfa Romeo.

Tra i modelli sicuramente più complessi dal punto di vista tecnico ricchi di dettagli possiamo segnalare senza dubbio la Maserati Quattroporte prodotta con ben 6 aperture (4 porte, cofano e baule), la Lamborghini Miura P400 anch’essa con 6 aperture (2 portiere, due bauli posteriori, cofano anteriore e bocchetta dell’olio motore) e la Ferrari 750 LeMans, denominata la 7 aperture appunto.

Altro modello considerato top di gamma è l’Alfa Romeo Quattroruote Zagato, che ricevette ufficialmente i complimenti della famosa Carrozzeria Zagato motivandolo in una lettera firmata e trasformata in copia in un foglietto ripiegato e inserito all’interno della confezione, in cui dava evidenza della precisione del modello prodotto in totale rispetto delle proporzioni del prototipo reale prodotto dalla casa di Arese in serie limitata. Questo modello ha come punto di valore, lo sterzo movibile collegato direttamente con le ruote che era una novità assoluta in tema di modellismo in scala 1/43.

Mediamente, ogni modello veniva processato in produzione in 4/5 colorazioni di base (scelte dal marketing del Gruppo), quelle che i collezionisti più semplici conoscono e posseggono. Sui modelli prodotti negli ultimi anni sono stati utilizzati più colori rispetto ai “classici”. La gamma colori Politoys rimane comunque varia ma ben definita. Si possono infatti trovare nuovi e rari colori che possono essere riconosciuti come originali proprio perché sono stati prodotti nella gamma dei colori tipici della famiglia Politoys.

I collezionisti sono impegnati nella ricerca continua di varianti di colore per rendere la loro collezione sempre più interessante e preziosa.

A volte le varianti di colore sono prove di fabbrica. Si racconta che gli operatori impegnati nella fase di pittura provassero nuovi colori sui modelli e a fine turno buttassero i modelli prodotti nelle ceste di raccolta scarti.

>>> Clicca qui se vuoi andare a visitare i modelli della Serie:  QUI

0.0 STORIA DELLA POLISTIL


2024 © Quelli della Polistil -Tutti i diritti riservati | dev: Sir Italia Core